Pubblicato il 11 Luglio 2016 | di Redazione

Papa Francesco:”La preghiera è la vera medicina per la nostra sofferenza”

Grazie alla collaborazione con il Centro Televisivo Vaticano, TV2000 entra nelle case dei telespettatori per renderli partecipi dei viaggi, delle celebrazioni e dei grandi eventi presieduti da Papa Francesco.

Per una riflessione quotidiana sulle parole e gli insegnamenti del Santo Padre appuntamento dal lunedì al venerdì alle 17.30 con Il diario di Papa Francesco, trasmissione condotta dal giornalista Gennaro Ferrara. Trenta minuti al giorno dove le riflessioni pronunciate al mattino dal Santo Padre, durante la messa celebrata nella domus Santa Marta, sono accostate a storie che in qualche modo le incarnano.

In questo video l’esortazione di Papa Francesco ad affrontare la sofferenza con la preghiera.

“Nei momenti di tristezza, nella sofferenza della malattia, nell’angoscia della persecuzione e nel dolore del lutto, ognuno cerca una parola di consolazione”. Lo ha detto Papa Francesco durante la Veglia per asciugare le lacrime che si è svolta nella Basilica di San Pietro. “Sentiamo forte il bisogno che qualcuno ci stia vicino e provi compassione per noi”, ha proseguito: “Sperimentiamo che cosa significhi essere disorientati, confusi, colpiti nel profondo come mai avevamo pensato. Ci guardiamo intorno incerti, per vedere se troviamo qualcuno che possa realmente capire il nostro dolore. La mente si riempie di domande, ma le risposte non arrivano. La ragione da sola non è capace di fare luce nell’intimo, di cogliere il dolore che proviamo e fornire la risposta che attendiamo. In questi momenti, abbiamo più bisogno delle ragioni del cuore, le uniche in grado di farci comprendere il mistero che circonda la nostra solitudine”. Il Signore, ha ricordato Francesco, “ha promesso ai suoi discepoli che non li avrebbe mai lasciati soli: in ogni situazione della vita Egli sarebbe stato vicino a loro inviando lo Spirito Consolatore che li avrebbe aiutati, sostenuti e confortati”.

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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