Pubblicato il 22 Aprile 2024 | di Gabriella Chessari
0Non domani ma adesso
Anche quest’anno l’Ufficio per la Catechesi della nostra Diocesi, diretto da don Marco Diara, ha organizzato l’incontro dei cresimandi con il Vescovo Giuseppe. Un grande momento di festa nella splendida cornice di piazza San Giovanni a Vittoria, che sabato 20 aprile è stata invasa da quasi mille ragazzi provenienti da tutte le parrocchie della Diocesi.
Dopo i saluti del sindaco di Vittoria e dell’assessore Giuseppe Nicastro viene spiegato ai ragazzi il tema della festa di quest’anno: “ Non domani ma adesso” tratto dal ritornello del canto scelto come Inno, vuole essere un’esortazione per i ragazzi che si affacciano all’adolescenza, uno stimolo a non farsi bloccare dalle incertezze, legare dalle paure, a non restare ovattati ed isolati nel proprio benessere individuale, noncuranti degli altri o, ancor peggio, sprecare la propria vita bruciando le tappe, inseguendo sogni di libertà che si rivelano, piuttosto, trappole illusorie.
Il Vescovo invita i ragazzi a recarsi in basilica per il momento di preghiera, quasi in mille occupano ogni spazio della chiesa e con grande attenzione ascoltano il Vescovo Giuseppe: «Affinché il Signore ci possa riempire dei suoi doni e ci possa riempire il cuore della sua presenza e delle sue grazie, noi dobbiamo svuotarci di tutto ciò che non è compatibile con questi doni». E conclude con un invito accorato: «Cari ragazzi, non domani ma adesso dovete mettere a frutto i doni di Dio».
Si ritorna in piazza e continua la festa con i giochi e l’animazione. Tutto organizzato in modo da far prendere consapevolezza dell’importanza dello Spirito Santo nel costruire bene la propria vita perché è una miniera inesauribile di doni che aiutano a decidere, scegliere, usare gli occhi del cuore, vedere la presenza di Dio in ogni persona e nel mondo che ci circonda e trovare la forza e i mezzi per prendere in mano la propria vita e farne un capolavoro. Proprio come la frase che i ragazzi hanno composto alla fine dei giochi organizzati “Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro”, (Papa Giovanni Paolo II all’incontro con i giovani della Sardegna nel 1985) con aggiunto “non domani ma adesso!”
Ognuno di loro è un capolavoro prezioso di Dio ma ancora acerbo, è come un’opera d’arte a metà del suo compimento, una statua che la Vita deve ancora scolpire nei particolari, un vaso di creta che il Vasaio deve ancora modellare, e le opere d’arte richiedono pazienza, manualità, lungimiranza e tanta passione.
Crescere non è facile, specialmente in questi tempi confusi e conformanti, non lo è mai stato, ma abbiamo un alleato sicuro, potente e ricco di doni.