Pubblicato il 31 Luglio 2024 | di Emanuele Occhipinti
0Ragusa cittadella universitaria
Batti cinque. Dal prossimo anno accademico saranno cinque i corsi di laurea attivi a Ragusa. È destinata ad allargarsi la comunità di studenti, docenti, ricercatori che hanno come centro della loro attività il nostro territorio. Ragusa sarà infatti sede anche di Scienze motorie e Gestione dei sistemi produttivi agrari mediterranei. I due corsi di laurea triennali si aggiungono a il corso triennale in Mediazione linguistica e interculturale e quello magistrale in Scienze linguistiche per l’intercultura e la formazione (che proprio quest’anno festeggiano i 25 anni di presenza ininterrotta a Ragusa), e il corso triennale in Management delle imprese per l’economia sostenibile che è stato avviato già da due anni, con una sinergia che ha coinvolto anche la Banca Agricola Popolare di Ragusa.
Si tratta di una grande opportunità formativa dalla quale ci si aspetta una serie di benefici: fermare, o quanto meno ridurre, l’emorragia di giovani che vanno a studiare lontano da casa, attrarre studenti e insegnanti da fuori, attivare percorsi di ricerca che, soprattutto nel campo dell’agricoltura, del turismo, dell’economia sostenibile possono porre le condizioni per aprire nuovi percorsi di sviluppo. Si attendono anche opportunità più immediate legate all’accoglienza e alla permanenza a Ragusa di tanti giovani con i due centri storici di San Giovanni e Ibla che già in passato hanno vissuto stagioni particolarmente felici. L’attivazione di questi corsi di laurea consentirà, nell’immediato, anche la riapertura di due strutture che rischiavano l’oblio: la Scuola dello Sport, chiusa da qualche anno, che ha tutto per ospitare il corso di laurea in Scienze motorie e l’ex Ostello della Gioventù che diverrà, proprio nel cuore di Ragusa, una casa dello studente.
Attualmente sono 850 gli studenti iscritti a Ragusa, la maggior parte dei quali frequenta, nell’ex convento di Santa Teresa a Ibla, i corsi in Mediazione linguistica e interculturale e in Scienze linguistiche per l’intercultura e la formazione. Un buon successo (160 iscritti nei soli due anni sinora attivati) ha registrato anche il corso triennale in Management delle imprese per l’economia sostenibile che già si è guadagnato la menzione come uno dei cento corsi di laurea considerati eccellenze per il taglio innovativo della proposta culturale e didattica. Anche questo corso di economia, così come quello di agraria, che trent’anni fa (era l’anno accademico 1993-1994) inaugurò il decentramento universitario, saranno ospitati nell’ex distretto militare di Ibla. Agraria, dopo la chiusura del 2011, ci riprova con un’offerta didattica ancora più a misure delle esigenze del nostro territorio. Si studieranno infatti nei diversi indirizzi scienze animali, colture protette e coltivazioni mediterranee, tropicali e subtropicali, nella speranza di riuscire a coinvolgere le aziende agricole e zootecniche e creare un autentico polo di ricerca legato al mondo rurale.