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Pubblicato il 10 Marzo 2020 | di Alessia Giaquinta

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“C’è stu mali ca camina”. L’affidamento degli antichi.

Ecco una preghiera, tramandataci dalla tradizione siciliana, utilizzata dai nostri avi durante le epidemie e nei periodi critici

Oh Santissima Matri divina

ca in cielu e terra siti Regina

c’è stu mali ca camina

ncatinatilu cu la vostra catina.

Mannatilu assai luntanu

e che vostri manu forti

chiuritici tutti i porti,

u vostru mantu ni cunsola

niatri rintra e stu mali fora!

 

Non si tratta solo di una preghiera. Fra le righe si può leggere il bisogno di affidarsi, di confidare in “Colui che tutto può” attraverso l’intercessione della Madonna.

In un momento di sconforto come quello che stiamo vivendo, la tentazione più grande sarebbe deporre le armi e abbandonare le sicurezze. Il cristiano si distingue proprio perché pronto a combattere in battaglia, a testimoniare Speranza, ad agire con Carità.

Sicuri dell’intercessione divina, recuperiamo la capacità di guardare il cielo e -allo stesso tempo- operare in terra.

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Autore

Conseguita la maturità Classica, frequenta il corso di Laurea in Filosofia presso l’Università degli studi di Messina. Ha collaborato con testate giornalistiche online e attualmente scrive per il quotidiano "La Sicilia" e la rivista "Bianca Magazine". Ha al suo attivo numerose ed importanti esperienze teatrali ed organizza Laboratori Teatrali per bambini. Promotrice di eventi culturali, è stata anche membro di gestione della Biblioteca Comunale di Monterosso Almo (RG), ove risiede. Ha svolto il Servizio Civile presso un centro per disabili e riveste il ruolo di educatrice dei giovanissimi presso la sua parrocchia di appartenenza.



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