Don Vittorio Pirillo, sacerdote al servizio del popolo di Dio
È entrato nel cuore della gente di Vittoria con umiltà e semplicità facendo risplendere nella sua vita e nel suo essere sacerdote il volto di Cristo. Così viene ricordato don Vittorio Pirillo che lo scorso 18 settembre ha elevato al Cielo la sua ultima preghiera. Per più di una generazione di vittoriesi è stato un maestro e un educatore. Ha saputo indicare la strada ponendosi al fianco di tutti lungo lo stesso cammino. Ci lascia, oltre a una grande testimonianza di fede e di carità, un “Breviario spirituale”, la raccolta di preghiere, pensieri, poesie, che pubblicò per il cinquantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale. Don Vittorio Pirillo aveva 82 anni.
Nato a Vittoria nel 1942, fu stato ordinato sacerdote il 15 agosto 1966. La sua intera missione sacerdotale l’ha svolta nella sua città. Dopo l’ordinazione, fu chiamato al servizio di vicario cooperatore nella parrocchia Sacro Cuore di Gesù in Vittoria; vicario economo dal maggio del 1972 nella parrocchia S. Maria Goretti, ne divenne parroco nel 1973. Nel 2003 è stato trasferito all’ufficio di parroco della parrocchia S. Giovanni Battista, sempre in Vittoria, prima di servire come vicario la comunità della Resurrezione. È stato componente del Consiglio presbiterale e del Consiglio pastorale diocesano, nonché assistente diocesano del Movimento apostolico Ciechi e dei Cursillos di Cristianità, oltreché presidente della Fondazione “Lina Secolo Nicosia”.
Umiltà, dignità e santità di vita possono essere considerati i tratti peculiari con i quali padre Pirillo ha plasmato il suo ministero sacerdotale. Mite e docile all’azione dello Spirito Santo, ha vissuto il suo essere sacerdote a servizio del popolo di Dio. Sempre pronto e disponibile ad offrire la sua vita per gli altri, ha saputo entrare nel cuore della gente con semplicità ed umiltà grazie al suo carattere volitivo, alla sua empatia, al suo farsi “prossimo”; in tanti anni è riuscito ad essere pastore con “l’odore delle pecore”, pastore in mezzo al proprio gregge.
Dotato di grande semplicità, che ha saputo trasformare in stupore e gratitudine, don Vittorio ha saputo leggere la storia, la sua e quella di chi ha incontrato, come un dono di Dio Negli ultimi anni, nonostante gli acciacchi dovuti all’età, si è rifugiato nel silenzio e nella preghiera continuando ad accompagnare con la sua testimonianza quanti si accostavano a lui.
La parrocchia San Giovanni Battista di Vittoria lo ha ricordato come «servo fedele, presbitero saggio, profondamente umano e uomo di Dio». Sentimenti condivisi dall’intera comunità di Vittoria e da quanti hanno avuto modo di conoscere e apprezzare don Vittorio lungo i suoi 58 anni di ministero sacerdotale.
Autore
Emanuele Occhipinti Laureato in Scienze Economiche e Bancarie presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, lavora dal 1990 presso Banca Agricola Popolare di Sicilia, attualmente in staff alla Direzione Commerciale. E’ impegnato nell’associazionismo e nel volontariato nazionale ed internazionale, settori per i quali svolge anche il ruolo di formatore. Già presidente diocesano di Azione Cattolica, è, in atto, Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della diocesi di Ragusa e membro del Consiglio Nazionale della FISC (Federazione Italiana Settimanali Diocesani).
Articoli correlati
Martedì 26 la presentazione del libro “Vittoria – Una vita espiare” →
Spiritualità, carità, fraternità: una festa di tutti dedicata a Maria →
“Il respiro è già canto” →
