Pubblicato il 25 Novembre 2024 | di Redazione
0A Donnafugata la raffigurazione di una particolare Sacra Famiglia
Chi ha avuto modo di entrare nella cappella nobiliare del castello di Donnafugata, sede della parrocchia Sant’Antonio Abate, avrà notato il bel quadro che troneggia in cima all’altare in marmo. Una tela graziosa, ben curata, ma non ho ancora notizie sulla sua provenienza e realizzazione. A prima vista sembrerebbe una Sacra Famiglia, e di fatto lo è, ma è principalmente un San Giuseppe raffigurato col Bambino seduto sulle sue ginocchia, accanto vi è la Sposa e Madre (un po’ indietro) che guarda con ammirazione l’intimità fra padre e figlio. Generalmente nell’iconografia della Sacra Famiglia in primo piano spiccano la Madonna col Bambino e indietro o in ombra, o addirittura in disparte e lontano, compare l’umile Patriarca. Per mezzo del matrimonio con Maria, e in quanto discendente del re Davide, San Giuseppe è diventato padre del figlio di Dio e quindi, in questo caso, il santo viene raffigurato in primo piano come Capo della Famiglia di Nazareth. Altra particolarità di questa tela è lo scettro che il santo tiene in mano anziché avere il consueto bastone fiorito o il tradizionale giglio; il Bambino lo indica ai fedeli con l’intento di attirare la loro attenzione. La scena esprime la regalità davidica della quale san Giuseppe è investito e tramite la quale è considerato l’ultimo ma anche il primo fra i Patriarc hi per aver visto realizzare le profezie e le promesse messianiche. San Giuseppe è intento a contemplare il Figlio di Davide, il Messia, il Re dei re, il Salvatore del mondo sottolineato dal quel planisfero sorretto dal santo Patriarca e che il Bambino custodisce tenendolo stretto a sé. L’antica tela esprime, quindi, il ruolo importante che san Giuseppe ha nella storia della salvezza. Un quadro unico ed eccezionale presente nella provincia iblea, ma ad esso si aggiunge un’altra tela, più recente, custodita presso la chiesa parrocchiale di Maria Regina a Ragusa, realizzata nel 2021 dove si ammira un San Giuseppe seduto su un trono con un angioletto che tiene in mano una corona regale intento a deporla sul capo del santo Patriarca. Entrambi i quadri esprimono la regalità di san Giuseppe sottolineata dai Vangeli per mezzo delle genealogie secondo Matteo e Luca; racconti evangelici che vengono riletti nelle ferie di Avvento e nella Solennità del Natale. Direi che la raffigurazione di questa Sacra Famiglia visibile presso il castello dei Donnafugata è abbastanza unica e originale nella sua espressione teologica rispetto al contesto storico in cui probabilmente il quadro sia stato realizzato (metà/fine ‘800). E mentre nelle case dei ragusani (prevalentemente di massari e lavoratori) troneggiava un capezzale raffigurante la quotidianità e l’umiltà della Sacra Famiglia, con un san Giuseppe povero con appresso gli arnesi da falegname, qui invece il santo è raffigurato per le sue nobili origini, probabilmente adattandosi al contesto in cui si trova ancora oggi: una casa nobiliare di Ragusa.
Paolo Antoci