Pubblicato il 29 Marzo 2016 | di Redazione
0Meic, Fuci e Uciim…..Insieme!
“Attraverso le parole di Erri De Luca ed a nome di tutto il gruppo Fuci voglio augurare ad ognuno di noi la capacità di vivere dinamicamente il nostro essere cristiani, senza restare impigliati tra le maglie della paura del diverso.”
Le Associazioni cattoliche MEIC (Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale), Fuci (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) e UCIIM (Unione Italiana Insegnanti Italiani Medi) si sono riunite, come ogni anno, nella Chiesa della Badia a Ragusa per partecipare alla Messa unitaria del mercoledì pre-pasquale, celebrata dall’Assistente Spirituale dei tre gruppi, don Paolo La Terra.
Dopo la celebrazione le associazioni si sono scambiate i messaggi di auguri per la Pasqua.
La Presidente della Fuci di Ragusa, Giulia Gianchino, rappresentante della componente più giovane, quella degli universitari, che la Redazione di Insieme ritiene espressione di una particolare sensibilità spirituale, ha espresso il seguente augurio:
“Pasqua è voce del verbo ebraico pèsah, passare. Non è festa per residenti, ma per migratori che si affrettano al viaggio. […] Ogni volta che è Pasqua urto contro la doppia notizia delle scritture sacre: l’uscita d’Egitto ed il patibolo romano della croce piantata sopra Gerusalemme. Sono due scatti verso l’ignoto. Il primo è un tuffo nel deserto per agguantare un’altra terra ed una nuova libertà. Il secondo è il salto mortale oltre il corpo e la vita uccisa, verso la più integrale resurrezione.”.
<<Attraverso le parole di Erri De Luca ed a nome di tutto il gruppo Fuci voglio augurare ad ognuno di noi la capacità di vivere dinamicamente il nostro essere cristiani, senza restare impigliati tra le maglie della paura del diverso. Auguro ad ognuno di noi una vista acuta per poter scorgere la croce nei piedi pagati di chi fugge dalla guerra e dalla fame, nelle mani costrette all’inoperosità da un’economia schizofrenica, sulla schiena dolorante di chi combatte quotidianamente contro le ingiustizie. Con la consapevolezza che la strada verso il terzo giorno deve essere una strada condivisa. Buona Pasqua!>>.