Pubblicato il 20 Marzo 2017 | di Agenzia Sir
0Sempre viva la devozione per Madre Candida dell’Eucaristia
21 marzo, 13° anniversario della Beatificazione di Madre Maria Candida dell’Eucaristia, pilastro portante per le Carmelitane Scalze del monastero Santa Teresa di Gesù di via Marsala a Ragusa per la cui realizzazione all’epoca è stata di fondamentale importanza la figura del canonico Giorgio La Perla, cofondatore di questo monastero.
Il suo nome da laica è Maria Barba, nasce a Catanzaro da una famiglia di origine siciliana, il 16 gennaio 1884: è la decima di dodici figli, due anni dopo la famiglia si trasferisce a Palermo. A 1anni, avverte la chiamata alla vita religiosa, dopo aver trascorso un breve periodo dedito alle vanità, tipiche dell’adolescenza femminile. Nel 1902 “scopre” la presenza reale di Gesù nel Tabernacolo, è l’inizio della sua esperienza mistica riguardo all’Eucaristia che l’accompagnerà per tutta la vita ed intanto ha il permesso di emettere il voto di verginità temporaneo che rinnoverà ogni tre mesi. Nel 1912 riceve il sacramento della Cresima dalle mani di mons. Bova, vescovo ausiliare di Palermo.. Il 17 marzo del 1919 è ricevuta in udienza dal cardinale Alessandro Lualdi arcivescovo di Palermo ( il suo anelito è quello di entrare il convento ) che la indirizza al Carmelo di Ragusa per dove partirà il 24 settembre contro il parere dei fratelli che non andranno mai a trovarla ( nel frattempo perde entrambi i genitori ).
Il 16 aprile 1920 Maria è ammessa al noviziato assumendo il nome di Suor Maria Candida dell’Eucaristia ed iniziando a stilare il racconto della sua vocazione . Il 23 aprile 1924 emette la sua professione solenne ed il 10 novembre viene eletta Priora del monastero, carica che ricoprirà fino al 1947. Nel febbraio del 1949 le viene diagnosticato un tumore al fegato che la consuma in pochi mesi: si spegne il 12 giugno. Durante la notte Suor Maria Margherita del SS. Sacramento guarisce improvvisamente da una gravissima forma di eczema al piede destro e che i medici avevano giudicata inguaribile. Nel 1986 mons. Angelo Rizzo terzo vescovo di Ragusa apre il processo sul miracolo preludio alla sua beatificazione
È stata poi beatificata a Roma il 21 marzo 2004 da papa Giovanni Paolo II. La Chiesa la ricorda il 12 Giugno, mentre i Carmelitani Scalzi ne fanno memoria il 14 Giugno.