Pubblicato il 8 Marzo 2018 | di Agenzia Sir
0A Palazzo Zacco la personale di Milena Nicosia
Alle ore 18.00 di sabato 10 marzo , presso la Civica Raccolta “Carmelo Cappello” di Palazzo Zacco a Ragusa, si taglia il nastro inaugurale della personale di Milena Nicosia I muri del tempo, a cura di Andrea Guastella.
L’esposizione, dal titolo altamente evocativo, racconta il lento sedimentarsi della memoria in oggetti di recupero svincolati dall’originale funzione d’uso e riattivati come specchio dell’interiorità del fruitore.
Si tratta, scrive l’artista, di “una bussola del tempo chiusa, murata invalicabile, incomprensibile a pieno e soprattutto mutevole. Quello che succederà dentro l’opera farà parte di essa in modo imprescindibile”.
Dal testo in catalogo del critico d’arte Andrea Guastella: “Milena, come una suora o un’infermiera volontaria, reca conforto agli ultimi, ai reietti: anziché darsi al bello, nell’illusoria speranza che ci salvi, cerca il buono, consapevole che esso dimora nel sacrificio. E cos’altro, se non una rinuncia, una sincera privazione è il sottomettere una vena pittorica potente al recupero di una finestra o di una rete polverosa? Quegli oggetti sono corpi da lavare, da ungere e riporre nel sudario. Vanno infine seppelliti incorniciandoli, o appendendoli al muro. È proprio vero: gli artisti sono i soli testimoni della fine. Il muro del tempo che essi approntano sono le pietre con cui chiudono il sepolcro. Il resto, cioè l’immergersi nel buio, l’ascoltare le voci del passato o, se si ha fede, il piangere o il pregare perché gli uomini cui appartengono si destino, questa mansione spetta a noi ipocriti spettatori, suoi simili, fratelli nel dolore”.
In contemporanea alla mostra, Milena Nicosia terrà uno stage di formazione dal titolo “Il disegno e l’anima”, lezioni di disegno dal vero con modella per imparare o approfondire lo studio della figura e del ritratto.