Pubblicato il 3 Dicembre 2021 | di Redazione
0“Vittoria reagisci con il bene al male”
L’abbraccio del Vescovo alla Comunità della Chiesa Madre di Vittoria non è stato meramente simbolico o istituzionale.
Nei giorni in cui la Città è stata vittima di episodi criminali anche abbastanza gravi, l’incontro col Vescovo è stato, per così dire, provvidenziale. E lo è stato proprio nel senso più stretto del termine: mandato dalla Provvidenza. Le sue parole e i suoi gesti, in un tempo in cui ancora siamo costretti a stare distanti e a non poterci abbracciare, hanno toccato le corde più profonde dell’anima, accarezzandola, consolandola, abbracciandola. C’è di più oltre a una bella pianeta o a un cesellato pastorale. Ci sono le parole di un uomo, semplici, schiette, ma che hanno il potere di scuotere, percuotere, consolare, inorgoglire, fare ricordare che il bene è tutto ciò a cui dobbiamo tendere e il fine verso cui dobbiamo orientare la nostra vita.
“Vittoria, reagisci con il bene al male” ha esortato Mons. La Placa nella sua omelia. Una frase tanto semplice quella del Vescovo, quanto difficile da realizzare. Occorre anzitutto reagire, porre in essere condotte virtuose, far conoscere il bene enorme che tiene in vita giorno per giorno la Città di Vittoria e far sì che esso spazzi via quei pochi episodi criminali che rischiano di macchiarle il volto. Occorre far circolare il bene, occorre essere operatori di pace, beati già su questa terra: “Se noi non lasciamo il nostro segno avremo vissuto inutilmente la nostra vita. Dobbiamo incidere con la nostra testimonianza in questo mondo, migliorandolo nelle relazioni, nelle strutture, nella capacità di essere icona della bellezza di Dio in mezzo a noi“. Lasciare il segno, incidere con la testimonianza, essere icona di Dio. Sono parole che ci interrogano, ci scuotono, ci esortano a reagire. In fondo, non è proprio questa la missione del cristiano? Non c’è spazio per i pavidi, ce lo insegna il Glorioso Patrono della città di Vittoria e della Diocesi di Ragusa: non c’è spazio per ciò che non è lecito, occorre solo preparare la via al Signore.
Quello che si è celebrato giorno 28 novembre scorso, è stato un evento di grazia, di autentica spiritualità che ha toccato e commosso tutti gli intervenuti che hanno accolto il Vescovo: l’arciprete parroco don Salvatore Converso, il clero della Basilica, i ministranti, la Congregazione del SS. Crocifisso, il Comitato dei festeggiamenti patronali, gli scout, le varie realtà associative e di volontariato che caratterizzano la Chiesa Madre, il Sindaco Aiello, le autorità civili e militari. Tutti sotto la cupola della Matrice ad ascoltare una sola voce: “Il bene è sempre più forte del male…. e Vittoria sarà se noi faremo la nostra parte“.
Grazie Eccellenza,
La comunità della Basilica San Giovanni Battista di Vittoria è stata molto felice di conoscere il proprio Pastore.
Massimiliano Occhipinti