Pubblicato il 5 Ottobre 2022 | di Redazione
0Benvenute Lisa e Valery
Quando sono arrivate non conoscevano l’italiano. Ad accoglierle c’erano cartelloni colorati con bandiere e parole di benvenuto. È iniziata così l’esperienza in Italia delle due sorelle ucraine Lisa e Valery. Salvate dagli orrori della guerra sono state accolte e inserite nella classe 3B dell’Istituto Maria Schininà di Ragusa dove nel giro di poche settimane si sono integrate coltivando nuove amicizie. Il Dirigente scolastico Lucia Palummeri e tutti i docenti hanno attivato le procedure per rendere la loro permanenza a scuola una esperienza significativa e produttiva. Le difficoltà della lingua sono state superate grazie al calore dei compagni di classe e alla passione che hanno subito condiviso per la musica, linguaggio universale che unisce sempre tutti. L’indirizzo musicale, coordinato dall’insegnante Sabrina Molè, ha coinvolto le ragazze e Lisa si è esibita sul palcoscenico, in occasione dell’evento di fine anno “Time after time” per festeggiare i 15 anni di indirizzo musicale. La giovane studentessa ha emozionato il pubblico cantando con l’orchestra dei ragazzi l’inno ucraino. Applausi e tanta commozione per un evento che ha concretamente realizzato inclusione e integrazione a volte difficili da attuare con alunni che non conoscono l’italiano.
Profondi i legami che si sono venuti a creare con i compagni di classe che con le loro competenze digitali hanno subito trovato app ed escamotage tecnologici per comunicare e persino scherzare con loro. La fine dell’anno scolastico è stata suggellata da una festa al centro accoglienza “Fondazione San Giovanni Battista”. Ancora musica, canti e momenti di grande emozione con le lettere che i compagni di classe hanno dedicato a Lisa e Valery ed al padre rimasto in Ucraina.
La festa si è conclusa tra lacrime di commozione, risate e pennarelli colorati per scrivere sulle magliette bianche dediche e frasi che hanno immortalato come un ricordo indelebile nel cuore di ciascuno dei ragazzi un momento di vera unione fraterna e solidale.
“La scuola – spiega Renato Meli, presidente della Fondazione San Giovanni Battista – è il luogo privilegiato per costruire un mondo di pace. Le nostre ragazze e le loro famiglie hanno trovato in noi, negli insegnanti e nei compagni di classe un motivo di serenità a fronte della situazione drammatica che vive il popolo ucraino”.