Pubblicato il 27 Luglio 2023 | di Redazione
0Aprendo nuovi sentieri al cammino della nostra Chiesa
Annuncio della Parola di Dio, grande attenzione alla carità e alle vocazioni, la spinta al cammino sinodale, un occhio di riguardo per i giovani, i sacerdoti i consacrati e le consacrate, l’organizzazione degli uffici e, più in generale, della nostra Chiesa. Si è mossa lungo queste direttrici l’azione del vescovo, monsignor Giuseppe La Placa, che anche in questo suo secondo anno di episcopato a Ragusa non si è risparmiato pur di dare un’impronta alla nostra Diocesi.
In questi mesi non sono mancati momenti che faranno sentire i loro effetti anche in futuro e alcuni che potremmo anche definire in qualche modo storici. Tra questi ultimi sicuramente la costituzione del Tribunale ecclesiastico di Ragusa come Tribunale di prima istanza. Il Tribunale ecclesiastico di Ragusa è stato costituito a decorrere dallo scorso 1 dicembre ed è entrato nel pieno delle sue funzioni dopo il giuramento e la professione di fede delle operatrici e degli operatori che si è tenuto il 12 dicembre.
Il vescovo ha avuto anche il piacere di ordinare diacono Mario Modica, continuando a seguire il cammino dei giovani seminaristi avviati verso il sacerdozio. Alcuni di loro (Francesco Barone, Giuseppe Cascone, Luca Roccaro, Marco Scalone) sono stati istituiti lettori. Tra gli aspetti che aiutano a dare il segno di questo episcopato anche la riapertura della Casa del Clero che consente ai sacerdoti di poter vivere e sperimentare quella vita comunitaria che, purtroppo, nelle parrocchie è sempre più difficile da poter attuare.
A livello pastorale, ricordiamo, tra le tante iniziative, l’affiancamento ai direttori degli uffici pastorali di un assistente spirituale, l’istituzione di un coordinatore diocesano e di una equipe per accompagnare gli adoratori delle cappelle dell’adorazione eucaristica continuata, la Via Crucis cittadina in ognuno dei centri della Diocesi in collaborazione con la Consulta per le aggregazioni laicali, la Giornata mondiale della Gioventù diocesana a Vittoria.
Si tratta solo di momenti accomunati dal fatto di aver inaugurato delle prassi nuove, aperto nuovi sentieri al cammino della nostra Chiesa. E, da questo punto di vista, non c’è dubbio che il secondo anno del Sinodo, con i cantieri di Betania, hanno rappresentato una pietra miliare del secondo anno di episcopato di monsignor Giuseppe La Placa. Un cammino che, tra l’altro, è seguito con interesse anche lontano da Ragusa, come ha testimoniato la seconda presenza in Diocesi del cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo. Tanti gli stimoli che lo Spirito Santo sta suggerendo e le prime ricadute concrete già si apprezzano e vanno nel segno di una rinnovata apertura e collaborazione tra le varie parrocchie, tra i movimenti, gli uffici e nel segno di un maggiore coinvolgimento dei laici nella vita ecclesiale.