Pubblicato il 19 Febbraio 2024 | di Redazione
0Quel ponte tra giovani e adulti
Quando le generazioni lavorano insieme, si creano ponti di comprensione che resistono alle tempeste del tempo. Intergenerazionalità, confronto e comunità sono i pilastri portanti dei ponti che abbiamo iniziato a costruire insieme giorno 1 febbraio, durante l’incontro tenutosi nei locali della parrocchia di San Giovanni Bosco a Vittoria. L’incontro: “Alla scoperta di un dialogo intergenerazionale inclusivo e accogliente” è il risultato di un cammino che noi giovani della parrocchia, insieme agli educatori, abbiamo intrapreso partendo dall’analisi della nostra personalità, del modo in cui vorremmo apparire agli altri, per poi giungere all’individuazione delle nostre fragilità e al riconoscimento dell’importanza di queste come parte integrante di noi e della nostra unicità. Dopo aver attraversato queste prime tappe è cresciuta la necessità, dopo la scoperta più approfondita di noi stessi, di capire cosa potesse portarci a sentirci spesso fragili, non all’altezza delle situazioni, e riflettendo insieme abbiamo pensato che un pilastro ancora debole nel nostro mondo sia quello del dialogo tra giovani e adulti. Da qui la volontà di riunire nello stesso luogo generazioni diverse per instaurare un dialogo costruttivo.
Nel corso della preparazione dell’evento ci ha accompagnato don Michele Martinelli, l’assistente nazionale dei giovani di AC, che con la sua travolgente energia ha diretto il confronto nel corso della serata. Profonda ed emozionante è stata la testimonianza di Sara e Sonia, che ci hanno permesso di iniziare ad avvicinare il pensiero dei giovani a quello degli adulti, alla quale sono seguite le preziose parole di don Michele sul bisogno di mettere in dialogo le generazioni, spesso sopraffatte dai continui impegni della società e quasi mai disposte a farsi piccole per darsi fiducia e collaborare. I momenti di confronto dinamico ci hanno fatto divertire, scherzare, ma abbiamo anche riflettuto intensamente e capito che il problema della mancata comprensione, che affligge il rapporto a volte contrastante tra le generazioni, risiede nella mancanza di comunicazione e nell’atteggiamento non curante e di superiorità che giovani e adulti spesso assumono nei confronti dell’altro. È necessario che si riconosca la guida che le generazioni passate possano rappresentare per i giovani, ma allo stesso tempo che gli adulti credano nel miracolo dei propri figli, perché solo così sarà possibile instaurare relazioni autentiche.
Il prezioso aiuto dei giovani e degli adulti della parrocchia, del Msac e del Settore Giovani di Ragusa, di tutti coloro che erano presenti e soprattutto di don Michele Martinelli hanno permesso di aprire le porte ad una strada che come comunità ci proponiamo di percorrere insieme verso altre occasioni di dibattito e condivisione, per la costruzione di ponti che resistano alle tempeste del tempo.
Gabriele Di Falco, Sofia Gentile, Valerio Latino